Friday, April 22, 2016

Cosa suggerisce la scienza per evitare i danni delle statine.



Per quelli di voi che, come me, hanno un interesse diretto o indiretto nel comprendere la verità reale dietro statine, colesterolo e malattie cardiovascolari, ecco un risultato curioso da un gruppo di ricerca in Giappone (che purtroppo data gia’ 1 anno e mezzo) che ha rivoluzionato questa storia: le statine, prese per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, sarebbero una causa di calcificazione delle arterie e di formazione di arteriosclerosi, l'anticamera ad un attacco cardiaco.
 

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Prima di spiegare, ecco un paio di punti importanti da capire in questa materia:

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calcio e placca arteriosa sono fortemente correlati. Il calcio è uno dei principali fattori di calcificazione arteriosa ed è considerato un marker di restringimento delle arterie (aterosclerosi). Infatti, la scansione di deposito di calcio è un metodo per esaminare la condizione delle arterie del cuore e il loro restringimento in persone a rischio.
    
 

- Correlata a questo fatto, si dovrebbe anche aggiungere che la vitamina K2 è fondamentale nel prevenire la calcificazione delle arterie, inibendo un eccesso perdita di calcio dalle ossa (ossia aiutando a fissare il calcio nello scheletro).

Il coenzima Q10 (CoQ10) è una componente essenziale della 'catena respiratoria' nei mitocondri, cioè la catena di reazioni che producono energia (la nostra unica fabbrica di energia) necessaria per qualsiasi lavoro muscolare (compreso il lavoro incessante del cuore e delle arterie).


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Il selenio è un minerale essenziale nella produzione di proteine ​​del selenio, come il vitale antiossidante glutatione perossidasi, importante protezione dai radicali liberi.

Ora che abbiamo questi pezzi del puzzle, siamo in grado di passare alla triste notizia sulle statine.

Sappiamo tutti che alle persone a rischio di malattie cardiovascolari, cioè: persone  obese o con elevato colesterolo totale e alto colesterolo LDL, o più semplicemente - dopo l’arrivo delle nuove linee guida sui livelli del colesterolo - persone con più di 60anni, vengono prescritte le statine. Tuttavia, le statine invece di abbassare la calcificazione delle arterie, come ci si aspetterebbe per diminuire il rischio di insufficienza cardiaca, la aumentano


 Per rendere le cose peggiori in termini di calcificazione delle pareti arteriose: in persone con una storia di trombi o con alto rischio di malattie cardiovascolari, le statine sono spesso prescritte insieme con anticoagulanti. Tali fluidificanti del sangue, come warfarina e coumadina, agiscono bloccando la produzione di vitamina K2, poiche’ questa vitamina è necessaria non solo per la mineralizzazione dello scheletro, ma anche per la coagulazione del sangue (che è l'opposto della diluizione del sangue). Di conseguenza, l'effetto collaterale della warfarina è la calcificazione arteriosa dovuta all'accumulo di Ca che non e' depositato nelle ossa per mancanza di vitamina K2. A conferma dell'effetto dell’ aumento di Ca nei vasi sanguigni per mancanza di vitamina K, calcificazione irreversibile delle arterie del seno e’ stata osservata in donne che utilizzano warfarina. 

Quando alle persone a basso rischio di fibrillazione atriale sono prescritti fluidificanti del sangue, il loro livello di calcificazione nelle arterie coronarie aumenta. Così, il vantaggio offerto da fluidificanti del sangue è compensato da questo effetto secondario (non minore!).

Tornando alle statine ..... Il modo riducono la sintesi del colesterolo è bloccando certe vie metaboliche che purtroppo inibiscono anche la produzione di coenzima Q10, essenziale per l'energia muscolare. Le statine quindi agiscono come "tossine mitocondriali" ostacolando le funzioni dei muscoli del cuore e delle arterie.

Infine, le statine abbassano anche la produzione di proteine ​del selenio ​ed i loro derivati antiossidanti naturali, peggiorando la formazione della placca, che inizia come un processo di ossidazione del colesterolo LDL.

Così l'esaurimento della vitamina K2, del CoQ10 e del selenio causati dall'uso di statine promuoverebbe malattie cardiovascolari che le statine dovrebbero invece frenare. Come citato in questo recente articolo, apparso nel febbraio 2015 sull’Experimental Review of Clinical Pharmacology:


 "l'epidemia di insufficienza cardiaca e aterosclerosi che affligge il mondo moderno può paradossalmente essere aggravata con l'uso pervasivo di statine”.
Se l'uso di statine è inevitabile, è almeno consigliabile integrarle con CoQ10, vitamina K2 e selenio, la cui produzione è compromessa da tali farmaci.

In aggiunta al supporto naturale contro l'infiammazione e restringimento delle arterie, si dovrebbe anche prendere in considerazione la vitamina D.

Che cosa? Stiamo tornando alle ossa???

No. La vitamina D ha una lista molto lunga di usi nel corpo, oltre che aiutare l'assorbimento del calcio: interviene nella regolazione del sistema immunitario, nella prevenzione del cancro, nello sviluppo del cervello, nel miglioramento della compliance arteriosa (capacità di contrarsi e rilassarsi delle pareti arteriose), contrasta infiammazione e aterogenesi, abbassa indirettamente il colesterolo LDL e VLDL ed aumenta l’HDL, ed è essenziale nel metabolismo muscolare. Le persone che fanno uso di statine, spesso soffrono di dolori muscolari. Uno studio ha dimostrato che questo effetto scompare quando le persone aggiungono integratori di vitamina D.

In sintesi, se si utilizzano le statine, si potrebbe prendere in considerazione un'integrazione con CoQ10, vitamina K2, selenio e vitamina D.


Riferimenti bibliografici



Okuyama H, Langsjoen PH, Hamazaki T, Ogushi Y, Hama R, Kobayashi T, Uchino H. 2015 Statins stimulate atherosclerosis and heart failure: pharmacological mechanisms. Expert Rev Clin Pharmacol. 2015 Mar;8(2):189-99. doi: 10.1586/17512433.2015.1011125. Epub 2015 Feb 6.

Smith A. 2015. Statins Deplete Vitamin K2, May Promote Coronary Calcification, at SilliconValley Fit, http://www.siliconvalleyfit.com/blog/bid/363136/Statins-Deplete-Vitamin-K2-May-Promote-Coronary-Calcification
Khaynikov M et al. 2015. Intolerance because of myalgia, myositis, myopathy, or myonecrosis can in most cases be safely resolved by vitamin d supplementation. North Am J Med Sci; 7:86-93
Hennie CJP Janssen,  Monique M Samson,2002 Vitamin D deficiency, muscle function, and falls in elderly people, American Society of Clinical Nutrition, 75, 4: 611-615

Mercola, 2015 Vitamin K1 and K2—Two Underappreciated Nutrients That Are Crucial for Health, in Mercola.com, http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2015/01/11/vitamin-k1-k2.aspx

Kruse, J. 2011 Osteoporosis 2: The Vitamin K2 Story, in : Reversing Disease for Optimal Health, in https://www.jackkruse.com/osteoporosis-two-the-vitamin-k2-story/

Skip Navigation Links1998 Vitamin K2 May Lower Serum Cholesterol, AJN, American Journal of Nursing: Volume 98 - Issue 6 - p 54

Saturday, January 24, 2015

Briefs interruptions of your sitting save your back and neck

Three years ago I started suffering from low back pain. I did my daily yoga in the evening, my frequent laps at the pool 3-4 times a day, I saw osteopaths, but the pain persisted. For the first time in my life I could not bend forward without the help of my hands on my legs. I thought this was getting serious and decided I was too young to get this stiff. I have always had a pretty flexible body, this could not be the end of it yet! 

I needed to better the condition, thus I needed to find the cause.  Stress, fatigue, overwork: many reasons like these were suggested to me. But what was the most obvious was that I had radically changed my life, going back to study 6-8 hours a day, glued to my desk, books and computer to get my new degree. And I was not 18 like during my first degree! I finally graduated, and hop!, as by magic, my back pain disappeared. I stopped sitting insanely for those long hours with no interruption and I went back to a more healthy life. Further, I could now offer help to others!, in this and other health issues thanks to that degree. 


That the human body was not designed for a sitting position is obvious to everyone: after all, we do not have a number 4 shape.  What happens to the body when one sits for long hours is deep.
The body is composed of 206 bones that articulate through many joints that allow us to move and produce very complicated actions, thanks to the coordination of our muscles that insert on these bones. Such body has evolved for a very active life, for movement and not for stillness. If one keeps a position for a long time, muscular tensions appear. So sitting and being static for long hours create contractions and tensions that appear as pain: back, neck, shoulders, buttocks, wrist pain… The lack of movement slows and blocks the flow of blood and body lymph which are necessary for hydrating and nourishing all tissues, including muscles, tendons and ligaments. Keeping a fixed position for a long time creates a progressive lack of oxygen to the tissues, and this repeats the cycle of pain.  


A sustained sitting position produces:
- A long-term restriction of the hip joint
- A softening of the abdominal belt, especially at the level of the transverse muscle, and a weakening of the paravertebral muscles that keep our vertebral column erect.
- Modification and limitation of our breathing action.
- Removal of our natural lumbar curve which place the vertebral disks under a huge strain and cause lumbar pain.
- Inhibition of the large gluteus muscles that are not stimulated to extend the hip, their normal action, used in walking, running, etc. Such extension is supplied by the paravertebral muscles which can cause overcharging of the back.
- Creation of a bending of shoulders and head towards the front, weakening the shoulder-blade muscles and shortening the neck and pectoral muscles.
- Change of our center of gravity due to these muscular tensions.

When it is necessary to sit for long hours, it is important to move every 15-20 minutes, to get up, stretch, walk and breath at full capacity. Small, short by frequent pauses allow the circulatory movements and the relaxation of unconscious tensions.


So, set up an alarm system on your computer, and get up. Stretch your arms to the ceiling extending your whole body vertically. Rotate your waist left and right with the help of your arms, by keeping your hips fixed. Take a few long steps. Rotate your legs around the hips. Breath deeply for 5 minutes. And go back to work well oxygenated and with well lubricated joints!